Un incontro a Roma

(Een ontmoeting in Rome)

1. Giulia e Marco si guardano. Sorridono entrambi per il cameriere lento. C'è un momento di silenzio confortevole. Marco si schiarisce la gola. "Scusi... possiamo darci del tu?" chiede con un sorriso. "Siamo giovani e Chiara ci ha presentati come amici."

2. "Oh, sì! Certo!" Giulia è sollevata. "Stavo pensando la stessa cosa. Il Lei è troppo formale per un caffè!" Ridono insieme. L'atmosfera diventa subito più rilassata.

3. "Chiara mi ha parlato di te," inizia Giulia, usando ora il tu. "Dice che ti piacciono i libri." Questo sembra sicuro. "Sì, adoro i libri. Leggo tutti i giorni. E tu?" Marco si sporge in avanti.

4. "Sì, mi piace leggere," dice Giulia. "Leggo la sera." Fa un gesto. "Cosa leggi?" chiede Marco. "Mi piacciono i misteri. Storie di detective. A volte leggo libri d'arte per lavoro." Giulia ama parlare di libri.

5. Il cameriere porta le bevande. Si muove come una lumaca. Il caffè profuma di buono. Giulia mette lo zucchero nel caffè. Un cucchiaino cade sul tavolo. "Oh no!" Lo zucchero va dappertutto. "Non importa! Lo faccio spesso," dice Marco. Aiuta a pulire lo zucchero.

6. Ridono insieme. Il ghiaccio è rotto. "Dove abiti?" chiede Marco. "Abito vicino a Villa Borghese. È bello ma pieno di corridori. Corrono ovunque!" Giulia fa un movimento di corsa. "Dove abiti tu?"

7. "Abito a Trastevere. Il mio appartamento è minuscolo. Molto minuscolo!" Marco avvicina le mani. "Quando apro la porta, tocco il letto!" Ridono entrambi. "Abiti da solo?" chiede Giulia. "Sì, solo. Beh, con il mio gatto. Si chiama Dante."

8. Gli occhi di Giulia diventano grandi. "Ho un gatto anch'io! Si chiama Picasso." È eccitata. "Picasso! Perfetto per un'insegnante d'arte." A Marco piace il nome. "Dante è un bravo gatto?" chiede Giulia. "No! È terribile. Dorme sulla tastiera del computer. Scrive email strane!"